[Recensione] Quella notte il vento di Rossella Romano

Salve a tutti cari Lettori!
 
Oggi vi voglio parlare di un libro che mi è stato inviato da Rossella Romano, ovvero Quella notte il Vento.
 
 
 
 
Sono entrata in contatto con l’autrice tramite Goodreads (come sapete lo frequento molto per gli aggiornamenti e sugli stati delle letture in corso) e mi ha inviato questo libro, dopo avermi anche dato l’opportunità di scegliere cosa leggere di suo.
 
Vi dico subito che al momento è gratis su Amazon (Quella notte il vento) quindi potete andare sul sito e scaricarlo gratuitamente, per immergervi nella lettura.
 
Ecco la scheda del libro.
 
Titolo: Quella notte il vento
Autore: Rossella Romano
Prezzo: 10.82 €
Ebook: 2.99 €
 
 
Trama:
 
Fani decide di trascorrere l’estate dopo il diploma nella casa della nonna paterna, in collina. 
Cerca pace e riposo, ma non solo. 
Da tredici anni tutta la famiglia ha rotto i ponti con la donna, per una lite di cui, a casa sua, nessuno parla mai. 
La ragazza, un po’ per gioco, un po’ seriamente, si è convinta che la nonna Epifania, di cui porta il nome, nasconda un segreto inconfessabile. 
Fani non lo sa, ma il vento ha già cominciato a chiamarla. Soffia dalle profondità del bosco, di notte, portando fino a lei uno stormo di creature alienate, nate col solo scopo d’impedirle di rispondere al suo richiamo; di seguirlo fino all’accesso ai territori misteriosi, stupefacenti, ma anche pericolosi, da cui proviene. 
 
 
 
 
Ormai mi conoscete bene e sapete che di ogni libro elenco pregi e difetti, o almeno quelle cose che secondo me sono pregi e difetti, perché credo sempre che la lettura sia soggettiva (entro i limiti della grammatica).
 
Voglio partire dalle cose belle che sono di più di quelle brutte. Decisamente.
È scritto bene.
Questa è la prima cosa che ho notato. C’è una dovizia di particolari che sconvolge, una precisione nelle descrizioni che rende i paesaggi veri, al punto che si può vedere tutto attraverso gli occhi della scrittrice.
Chi scrive conosce tante cose o comunque si è ben documentata: dal modo in cui gestisce un personaggio come la nonna, che per forza di cose spesso parla come una donna della sua età, che ha visto cose diverse da quelle dei giovani, alle parole dei ragazzi, solo all’inizio un po’ troppo forzate (ma neanche troppo).
Nel libro si mischiano elementi fantasy a questioni che trascendono il tempo, la storia e l’eredità genetica: non credo sia il mondo fantastico il protagonista di questa storia, invece lo è Fani e forse ancora di più la nonna.
 
I personaggi sono ben caratterizzati: non c’è un aspetto del loro carattere lasciato lì senza un motivo e tutto s’intreccia come nelle migliori storie, senza creare discrepanze e discordanze.
 
Non vi dico di tutti i personaggi presenti perché tutto è a rischio spoiler.
Vi dirò che l’elemento fondamentale di questa storia non è solo il vento ma anche il segreto di una vita, quello che una persona può portarsi dentro, arrivando a soffrire anni.
 
L’autrice è sicuramente in grado di prendere dei personaggi e rendere loro un posto nelle sue storie.
 
Parliamo però anche di quegli aspetti un po’ negativi che credo siano piuttosto soggettivi.
Come vi dicevo all’inizio ci sono quegli elementi che in un libro ci possono piacere o meno, ma sono tutti puramente soggettivi, quindi le parole che seguiranno le potete prendere per buone se avete il mio stesso pensiero, ma in ogni caso questo è un libro da leggere per vedere come un mondo può prendere vita in alcune pagine.
 
Una cosa che non mi è piaciuta è stato il continuo cambio di prospettiva, da un personaggio ad un altro, a mio modo mal segnalato.
All’inizio il tutto è narrato da Fani che racconta le sue vicende tramite un quaderno usato come un diario, poi entrano in gioco le azioni della nonna e in seguito quelle di altri personaggi. Non essendo ben segnalati i cambi mi sono trovata spesso a cercar di capire chi stesse parlando.
 
Un’altra cosa che non ho molto apprezzato è stata la mancanza di suspense in molti punti: l’utilizzo del diario con indicato il luogo da cui scrive Fani, spesso rivela se lei ha superato o no una determinata situazione, e questo ammetto ha abbassato un po’ la curiosità (la mia) rallentando la lettura.
L’utilizzo delle minuziose descrizioni poi sono soggettive, ancora di più! Io personalmente in alcuni casi avrei preferito meno descrizioni, però so che molti apprezzano questa scelta stilistica, perché qui si tratta di scelta stilistica, che una persona può apprezzare o meno.
 
Tiriamo le somme?
 
Il libro è da leggere. Vedrete come su Goodreads prenderà 4 stelle perché dal punto stilistico io non ho nulla da recriminare, anzi chi scrive, lo ripeto, è brava e sa di essere abile nella scrittura e nell’uso di alcuni termini che spesso non si usano più.
 
Ve lo consiglio e vi ricordo che lo potete trovare su Amazon in offerta, inoltre, a questo Link potrete partecipare ad un giveaway da lei indetto, per vincere due copie autografate del suo romanzo.
 
E voi avete letto questo libro?
Cosa ne pensate?
 
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Scheggia

Un pensiero riguardo “[Recensione] Quella notte il vento di Rossella Romano

  1. Mille grazie, una recensione completa, puntuale e preziosa anche quando parla dei punti critici del mio romanzo. Rinnovo l'invito ai tuoi lettori a partecipare sa al giveaway delle copie cartacee, sia a scaricare gratuitamente l'ebook. La promozione su Amazon sarà attiva solo fino al 7 marzo.
    Grazie ancora,
    Rossella

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